Piano Battaglia, Rifugio Marini 9 agosto 2016
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In un’atmosfera montana, tra prati verdi, faggi e scampanio di pascoli, si è svolta la prima giornata di Alturestival con la presentazione e la lettura dei racconti “al femminile” della collana “Le Sibille“, della casa Editrice Arianna Edizioni. Un pubblico attento e caloroso di un pomeriggio agostano piuttosto “fresco” rispetto al normale, ha ascoltato con estremo interesse e piacere, le narrazioni di Daniela Gambino e Clelia Lombardo, coautrici di “Sibille”, di Serena Lao, autrice di “Vaneddi. Memorie ed emozioni della mia Ballarò” e di Santa Franco, autrice di “Donne di zagara”, inframezzati dai leggeri e piacevoli interventi musicali di Arianna Attinasi al pianoforte ed Enzo Toscano al clarinetto. Momenti alternati di narrativa intimista e di ricordi di antichi quartieri di Palermo si sono susseguiti incalzanti con una Serena Lao particolarmente ispirata nei suoi racconti giovanili di Ballarò. Una riflessione letteraria d’Alta Quota che l’Arianna Edizioni ha voluto condividere con il festival e con quanti sono venuti a vivere questa dimensione diversa delle Alte Madonie, secondo proprio l’approccio che Alturestival intende suggerire.
La serata si poi conclusa con il momento di “Cultura del Cibo” organizzata dal RIstorante del Rifugio Marini, dedicato ai prodotti della Condotta Slow Food Madonie, con l’intento di coniugare tra loro i vari aspetti della cultura, comprendendo anche quella culinaria, riferita alla salvaguardia dei sapori e delle eccellenze gastonomiche. Un momento importante a cui i gestori del RIfugio Marini tengono in particolar modo per poter sviluppare un discorso rivolto alla qualità dei prodotti ed al loro consumo anche in un luogo considerato “spartano” con un rifugio.
MC